Respirando aria buona, dove anche il rumore del tempo viene zittito, Davos incontra il silenzio delle Alpi svizzere
Respirando aria buona, dove anche il rumore del tempo viene zittito, Davos incontra il silenzio delle Alpi svizzere.
Mentre la comunicazione globale espone le proprie ipotesi su Davos, attendiamo di vedere se il risultato sarò delle parole o dei fatti.
Dalle pagine della
comunicazione globale emerge una comprensibile attesa e la cautela nei confronti dei risultati di Davos. Spesso questi
grandi eventi internazionali producono molte parole e dichiarazioni d'intenti,
ma poi la traduzione in azioni concrete
può essere più lenta e complessa.
Aspettare e vedere cosa succede è sicuramente un approccio
saggio.
Nel frattempo, è importante continuare a seguire con
attenzione gli sviluppi e le analisi che emergeranno da Davos, cercando di
distinguere tra la retorica e i fatti concreti.
Solo il tempo ci dirà se le promesse fatte si trasformeranno in azioni reali, e valutare i danni che hanno già creato e che potrebbero creare, quali saranno i veri impatti di questo incontro, questo però ci dice che Davos, con i suoi ritmi lenti e le sue discussioni a lungo termine, sembra quasi scollegato dalla velocità con cui il mondo reale si trasforma.
Mentre a Davos si discute nella loro storica visione a breve termine di temi importanti come la crisi ambientale, le guerre e le disuguaglianze, la realtà fuori corre veloce, con eventi che si susseguono a ritmo incalzante e che richiedono soluzioni immediate, forse anche per riparere danni di lungo termine precedentemente fatti.
Questa discrepanza tra il "tempo di Davos" e il "tempo reale" rischia di rendere le conclusioni del Forum anacronistiche o poco efficaci di fronte alle sfide urgenti che il mondo si trova ad affrontare. Forse Davos dovrebbe trovare un modo per adattarsi meglio alla velocità del mondo, integrando meccanismi di risposta più rapidi e flessibili alle emergenze globali.
Una tra le questioni attuali che lo storico ingegnoso grande "banchetto" di Davos dovrebbe consideare è che siamo entrati in una nuova era dove sempre piu smartphone,
tablet (inclusi i dispositivi di apprendimento) e smartwatch o braccialetti
stanno divendo protesi della nostra capacità di interloquire e migliorano la
qualità della vita delle persone. stiamo vivendo in un'epoca in cui la
tecnologia è sempre più integrata nella nostra vita quotidiana, quasi come una
"protesi" che estende le nostre capacità cognitive e comunicative.
Una storia di sussidi trasversali tra le montagne svizzere.
Smartphone, tablet, smartwatch e altri dispositivi indossabili sono ormai strumenti indispensabili per molte persone, che li utilizzano per comunicare, lavorare, studiare, monitorare la propria salute e molto altro ancora. Questa crescente integrazione tra uomo e tecnologia offre indubbiamente numerosi vantaggi, ci permette di rimanere connessi con il mondo in qualsiasi momento e luogo con a nostra disposizione una quantità infinita di informazioni a portata di mano una situazione che semplifica e automatizza molte attività quotidiane. Sempre più presente anche nel monitorare i nostri parametri vitali e ci aiuta a mantenere uno stile di vita sano. Molto importante è che offre nuove opportunità di formazione e istruzione personalizzate soprattutto necessarie per le nuove generazioni. La tecnologia sta rivoluzionando il modo in cui le nuove generazioni imparano e si formano, offrendo opportunità di istruzione personalizzate e accessibili come mai prima d'ora, apprendimento online, risorse educative digitali, intelligenza artificiale, accesso all'informazione,
La tecnologia può essere un potente strumento per migliorare la nostra vita, ma è fondamentale utilizzarla in modo consapevole e responsabile, trovando un equilibrio e consapevoli dell’allargamento virtuale delle interazioni sociali oltre a schemi localmente prestabiliti tra i benefici e i rischi che comporta.
Gia alcuni paesi consapevoli stanno attuando a livello nazionale piani di sussidi per l'acquisto di nuovi telefoni cellulari e altri prodotti digitali, innescando un'ondata di richieste che possono soddisfare le esigenze di aggiornamento personalizzate degli utenti. Per l'acquisto di telefoni cellulari e altri prodotti digitali; permettendo a fasce più ampie della popolazione di accedere a strumenti digitali, riducendo il divario digitale e promuovendo l'inclusione sociale.
Questo generando un aumento della domanda di prodotti digitali, con un effetto positivo sull'intera filiera produttiva e sull'occupazione, favorendo l’aggiornamento tecnologico.
Considerando che è importante valutare attentamente anche le possibili criticità di distorsione del mercato di dipendenza
dalle importazioni, sostenibilità finanziaria e l’impatto ambientale.
L’analisi della storia dei sussidi, come quelli nel settore automobilistico, ci insegna che una visione a breve termine e focalizzata solo su alcuni aspetti può portare a conseguenze negative inaspettate a lmedio termine.
Nel caso dell'industria automobilistica, i sussidi volti a favorire l'acquisto di automobili, pur con l'obiettivo di stimolare l'economia e creare posti di lavoro, hanno contribuito ad aggravare problemi che allora erano considerati marginali, attualmente presenti e estremamente costosi mentre si è incapaci di efettuare un calcolo tra beneficie e perdite riguardo l'Inquinamento atmosferico con il peggioramento della qualità dell'aria, con gravi conseguenze per la salute pubblica.'L’inquinamento acustico strategico nell'industria auto/moto più sottile meno evidente e taciuto, con il suo eccesso di rumore strategico può anche influenzare le dinamiche sociali, creando una sorta di "leadership del rumore" in cui chi fa più rumore si impone sugli altri. Questo può portare a comportamenti aggressivi e prevaricatori, con un impatto negativo sulla convivenza civile. Comprendere i danni causati da leadership de rombo dello scarico di auto e moto dal suono iconico, potente e inconfondibile che alimentano l’inquinamento acustico, con impatti negativi sulla qualità della vita e addirittura questioni comportamentali psicologiche nel eccellere come fonte di leadership, necessiteranno di un lungo periodo di costoso di "deculturalizzazione" del rumore, un lungo periodo di impegno e di cambiamento nei comportamenti individuali e collettivi.
Questi problemi e altri inizialmente sottovalutati, sono diventati oggi prioritari e richiedono interventi di "deculturalizzazione", ovvero un cambiamento profondo nei comportamenti e nelle abitudini di consumo.
L'esperienza del settore automobilistico ci insegna quindi l'importanza di una visione a lungo termine nella definizione dei sussidi, che tenga conto di tutti gli aspetti, compresi quelli ambientali, sociali e sanitari. È necessario valutare attentamente i benefici e i rischi, per garantire che i sussidi siano utilizzati in modo efficace e responsabile, promuovendo l'innovazione e l'inclusione sociale senza creare distorsioni del mercato o problemi di sostenibilità.
In definitiva, la chiave sta nel trovare un equilibrio tra l'obiettivo di diffondere l'accesso alla tecnologia e la necessità di garantire la sostenibilità economica e ambientale.
s-.e. & o.
-mm-
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