onda su onda

Golfo di Capo Africa,  Mahdia 17/01/25 .

Venerdì 17 è tutta una scaramanzia. 

La superstizione del venerdì 17 è solo una credenza popolare, senza alcun fondamento scientifico.  Resta nel profondo l’imprinting dello spauracchio  trasmesso nel gioco del gusto di far paura, quale soddisfazione  alla propria leadership radicata nella cultura italiana, mentre per altri non ha alcun significato particolare di sfortuna. 

Vi regalo  virtualmente come tradizione in Italia un cornetto rosso (rigorosamente vuoto!)  cercando di allontanare la malasorte. Spero lo accettiate volentieri, non si sa mai con questa "malasorte" in agguato di venerdì 17! 👹 Speriamo che funzioni a dovere e che questa colazione mediatica sia piena di notizie curiose e divertenti, e soprattutto libera da sventure! 🥐 Estrapolando dal già estrapolato alcune notizie curiose.

Bias algoritmico come un'onda che si diffonde e influenza sempre più...

https://youtu.be/W9sHysaeORE?si=uVj92Lu9NmB2tPwT


Sembra proprio che la guerra in Ucraina stia segnando un punto di svolta nell'utilizzo della tecnologia militare, con l'impiego di veicoli da combattimento senza equipaggio in prima linea come riportato: REGIONE DI KHARKIV, Ucraina, 16 gennaio (Reuters) -

È interessante notare come questo evento, sebbene drammatico, risponda a una domanda che molti si ponevano da tempo: quando avremmo assistito al primo vero scontro tra robot e persone? E la risposta, a quanto pare, è "ora".

Certo, l'idea di robot armati che combattono sul campo di battaglia solleva diverse questioni etiche e morali. Da un lato, l'utilizzo di questi veicoli potrebbe ridurre il numero di vittime umane tra le fila militari. Dall'altro, la possibilità di delegare decisioni di vita o di morte a macchine autonome apre scenari inquietanti.

Mi chiedo quali siano le implicazioni a lungo termine di questa "pietra miliare". Come cambierà il volto della guerra in futuro? Quali saranno le conseguenze geopolitiche dell'utilizzo di robot da combattimento?

L’atra notizia ripresa trasversalmente  riguarda il progresso umano, un grande parte ormai e già nel “pensiero profondo",  che nell’attuale era  del calcolo quantistico, assume un significato ricco e sfaccettato. Poiché non si riferisce solo alla capacità di elaborare informazioni complesse a velocità inimmaginabili, ma anche a una trasformazione radicale del nostro modo di pensare, di risolvere problemi e di interagire con il mondo. 

Il pensiero profondo implica la capacità di accettare l'incertezza, di gestire la complessità e di trovare soluzioni in scenari ambigui. Il mondo quantistico è governato da principi come la sovrapposizione e l'entanglement, che sfidano la logica classica. 

Per noi immaginarie “particelle” dovremo comprendere,  in queste interazioni, superando la logica binaria, questo apre a nuove forme di ragionamento andando oltre la logica tradizionale, 

Aprendo a soluzioni creative e innovative, mentre i computer quantistici si occuperanno di calcoli complessi, il pensiero profondo umano sarà fondamentale per interpretare i risultati, formulare nuove domande e guidare la ricerca in direzioni inaspettate. Richiede una visione olistica e la capacità di integrare conoscenze da diversi campi per affrontare le sfide e cogliere le opportunità di questa nuova era. L'intuizione e la creatività diventeranno strumenti essenziali per navigare in questo nuovo panorama di possibilità.

https://youtu.be/QNQG1Pd2h3g?si=z_IcKa6GK8OrM2Bq

-mm-


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